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Aggiornamento Sistema di Interscambio. Nuove specifiche tecniche fattura elettronica
In data 30 luglio 2019 l'Agenzia delle Entrate ha aggiornato le specifiche tecniche relative alla Sistema di Interscambio introducendo nuovi controlli
- giovedì 01 agosto 2019
Aggiornamento specifiche tecniche fattura elettronica del 30 luglio 2019 (Versione 1.5)
In data 30 luglio 2019 l'Agenzia delle Entrate ha aggiornato le specifiche tecniche relative al Sistema di Interscambio per la fatturazione elettronica (Versione 1.7). Tali variazioni sono da intendersi operative dal 31 luglio 2019.
Al fine di evitare scarti da parte del Sistema di Interscambio, ti consigliamo di prendere visione dei nuovi controlli introdotti e eventualmente di adeguare correttamente gli attuali processi di generazione delle fatture.
Elenco completo nuovi controlli
I 5 controlli introdotti sono finalizzati a:
- verificare il corretto utilizzo del codice destinatario “XXXXXXX” (codice di errore 00313)
- verificare la coerenza di partita IVA e codice fiscale (se entrambi presenti) sia per il cedente/prestatore che per il Cessionario/committente (codici di errorre 00320 e 00324)
- verificare la corretta valorizzazione del codice fiscale, sia per il cedente/prestatore che per il cessionario/committente, nei casi
in cui la partita IVA sia quella di un gruppo IVA (codici di errore 00321, 00322, 00325 e 00326) - verificare, nei casi di autofattura, che la partita IVA del cedente/prestatore non sia cessata da più di 5 anni (codice di errore 00323)
- verificare che l’indirizzo PEC indicato nel campo PECDestinatario non corrisponda ad una casella PEC del SdI (codice di errore 00330)
Puoi consultare il documento completo aggiornato relativo alle specifiche tecniche facendo clic qui: aggiornamento specifiche tecniche Sistema di Interscambio fattura elettronica versione 1.7
Variazioni più rilevanti e come evitare lo scarto
Nello specifico gli aggiornamenti più rilevanti sono relativi a:
1. Controllo sul corretto utilizzo del codice destinatario “XXXXXXX” e la presenza di Partita IVA per anagrafiche estere [codice di errore 00313]
Nel caso di invio di fatture elettroniche a soggetti esteri e relativa valorizzazione del codice destinatario con il codice convenzionale "XXXXXXX", non dovrà essere inserita Partita IVA italiana.
Come specificato nella guida sulla fatturazione elettronica che trovi qui, il campo da valorizzare per l'identificativo fiscale estero è il codice fiscale.
2. Controllo di coerenza di partita IVA e codice fiscale (se entrambi presenti), sia per il cedente/prestatore che per il cessionario/committente [codici di errore 00320 e 00324]
Per controllo di coerenza l'Agenzia delle Entrate intende la corrispondenza rispetto a quanto effettivamente registrato dall'azienda in Camera di Commercio.
Esempio. Nel caso in cui per l’azienda siano registrati in Camera di Commercio sia il codice fiscale che la Partita IVA, la valorizzazione di entrambi oppure uno solo fra i due dati in fattura elettronica, risulta corretta non producendo alcuno scarto da parte del Sistema di Interscambio.
Viceversa la valorizzazione di uno o l'altro dato non registrato in Camera di Commercio genera invece uno scarto.
Non è necessaria alcuna modifica nel gestionale, lato YouDox invece sono già attivi gli aggiornamenti dei controlli per adeguarsi alle variazioni introdotte. Questi controlli impediscono l'invio nel caso una fattura elettronica rientri nelle casistiche sopra riportate.
