Situazione attuale

Sono passati ventuno giorni dalla nostra precedente comunicazione del 24 febbraio (che potete rileggere qui) relativa ai piani in previsione di una, allora, possibile emergenza sanitaria.

Come è noto gli sviluppi hanno portato a una particolare recrudescenza del virus che si è manifestata in modo particolarmente pesante nella Lombardia e soprattutto nelle province di Bergamo e Brescia dove risiede Acut.

Ora il virus purtroppo si sta espandendo anche nelle altre zone d’Italia e tutti speriamo che l’impatto sia contenuto il più possibile.

Come si è mossa ACUT?

A partire dall’inizio della scorsa settimana, ovvero da lunedì 9 marzo, tutti i componenti delle aree aziendali Acut sono dislocati presso le rispettive abitazioni e operano in modalità smartworking.

Pertanto tutte le funzioni dell’area Support e dell’area Consulenza sono regolarmente evase unicamente in modalità on-line. Per ovvie ragioni, sono sospesi i servizi che prevedono lo spostamento fisico presso le sedi degli Utenti.

L’area Produzione software svolge le proprie attività anche da remoto attraverso la connessione ai server aziendali evadendo gli ordini e operando sui progetti in essere.

Le chiamate delle aziende utenti alle aree Commerciale e Amministrativa vengono dirottate su numeri di cellulare presidiati durante le ore di ufficio ed il personale delle stesse è in grado di svolgere le proprie attività (offerte, ordini ecc.) tramite collegamento remoto e/o telefonico.

Come già definito, tutto il team Acut viene organizzato e supervisionato tramite chat interna, da tempo operativa e telefonicamente.

ACUT RINNOVA L’IMPEGNO E LO SFORZO PER ESSERE IN GRADO DI  RISPONDERE ALLE ESIGENZE DI TUTTE LE AZIENDE CLIENTI AUGURANDO CHE SI POSSA USCIRE DA QUESTA FASE DIFFICILE IN TEMPI NON TROPPO LUNGHI